Il mercato dei servizi multimediali è oggi il motore principale alla base dello sviluppo dei nuovi satelliti per telecomunicazioni.
I servizi multimediali come la telemedicina, il teleinsegnamento, Internet veloce, necessitano del requisito fondamentale dell'interattività che può essere garantito solo dall'utilizzo delle cosiddette frequenze elevate.
Ci├▓ comporta lo sviluppo di tecnologie in banda Ka (20/30 GHz) e l'Italia, attraverso Alenia Aerospazio, ha svolto un ruolo pionieristico fin dagli inizi degli anni '80 con lo sviluppo di varie tecnologie per i programmi europei Olympus, OBP e Artemis, ma soprattutto per il sistema satellitare italiano Italsat.
Italsat è un programma di telecomunicazioni dell'Agenzia Spaziale Italiana di concezione innovativa, operante a frequenze elevate (20/30 GHz) con tecnologie digitali.
Il sistema si integra nella rete di telecomunicazioni telefoniche italiana, aumentandone la flessibilità grazie alle caratteristiche del satellite, dotato di funzioni di commutazione che consentono di assegnare i canali telefonici sulla base delle richieste di traffico.
Il sistema è costituito da due satelliti: il primo F1, lanciato nel 1991 tuttora operante, ed un secondo satellite F2, lanciato nel 1996, e delle relative stazioni terrene.
Lo sviluppo del carico utile e di stazioni terminali operanti a 20/30 GHz, unitamente all'uso di una sofisticata matrice di commutazione installata a bordo di Italsat consentono oggi di sperimentare nuovi servizi ed applicazioni multimediali che, tramite una comune piattaforma, rappresenteranno domani il futuro delle comunicazioni nel mondo.
Dati, immagini, suoni e ipertesti già oggi viaggiano ad alta velocità nello Spazio grazie ad Italsat e consentono all'industria e agli operatori del settore di familiarizzare con le nuove tecnologie e di dimostrarne l'efficacia a selezionati gruppi di utenti per applicazioni di rilevanza sociale.